La risalita in verticale di una
parete pone problemi di attrezzatura e di tecnica alpinistica tali da
richiedere la preventiva e scrupolosa preparazione in chi intende
cimentarsi con tale attività. Occorre precisare che in questo breve
spazio cercherò di spiegare come affrontare una risalita in tutta
sicurezza ma con gli ovvi limiti posti dall'uso di nodi bloccanti
piuttosto che di specifica (e costosa) attrezzatura.
Cominciamo con il dire che
l'utilizzo di nodi bloccanti rende la risalita su corda alquanto
faticosa. E' consigliabile, pertanto, cimentarsi esclusivamente su
piccole pareti e dopo un'adeguata preparazione.
L'ideale sarebbe quello di fare un piccolo investimento al clan ed
acquistare almeno una attrezzatura completa.
Elementi fondamentali dell'attrezzatura sono: due anelli di corda
(ciascuno dei quali è formato da uno spezzone di corda chiuso ad anello
con un nodo inglese doppio), una staffa (vedi fig. 1), un imbrago
(realizzato con fettuccia tubolare di larghezza non inferiore a 25 mm),
1 spezzone di corda da 30/40 cm, tre moschettoni paralleli con chiusura
a ghiera (da usare sull'imbrago).
I due anelli serviranno per realizzare due nodi Prusik sulla corda che
arriva dall'alto (uno all'altezza della vita, l'altro all'altezza del
viso). Il Prusik basso dovrà essere agganciato alla parte bassa dell'imbrago,
mentre il Prusik alto dovrà essere agganciato sia alla parte bassa
dell'imbrago, mediante lo spezzone di corda, sia alla parte pettorale
dello stesso. Tutti gli attacchi dovranno essere effettuati mediante
l'ausilio di moschettoni con ghiera. Sul Prusik alto dovrà inoltre
essere agganciata la staffa. |
Una volta ancorati alla corda
nel modo precedentemente indicato, si devono eseguire dei movimenti in
modo ben sincronizzato per effettuare la risalita.
1) Portare il Prusik alto al di sopra della testa (ricordo che
sul Prusik è agganciata la staffa);
2) Infilare uno o due piedi dentro la staffa e sollevarsi
(durante questa operazione occorre far scorrere lungo la corda, verso
l’alto, il Prusik basso);
Durante la fase 2, il peso del corpo che spinge sulla staffa provoca il
bloccaggio del Prusik alto (perchè viene messo in tensione).
3) Lasciarsi andare lentamente (come se ci si volesse sedere)
fino a quando il Prusik basso non entra in bloccaggio.
Durante questa fase il Prusik alto viene scaricato.
4) Afferrare il prusik alto, allentarlo, e farlo scorrere verso
l'alto per quanto possibile.
Durante questa fase i piedi non devono far entrare in tensione la staffa
(altrimenti il Prusik alto non si riuscirebbe ad allentare).
Continuare dalla fase 2.
Difficile ?? Direi proprio di si! Diciamo che questi appunti
servono più come supporto e promemoria e che in ogni caso è necessaria
la presenza di un esperto che spieghi la tecnica nei minimi dettagli.
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