Già
qualcuno prima di me ha cercato di descrivere quelle che devono
essere le caratteristiche del buon campeggiatore: ama la vita
all’aria aperta, prepara lui stesso i suoi pasti e si procura le
comodità con i mezzi che gli mette a disposizione la natura.
Il Buon Campeggiatore
deve senz’altro possedere la capacità di sapersi adattare
a situazioni sempre nuove e inaspettate. Questa è senz’altro la
prima cosa da portare nello zaino, solo che non la si trova nei
negozi ed è frutto di anni d’esperienza e di vita all’aria
aperta. Essere sempre pronti a qualsiasi eventualità e sapere
come affrontarle; questa è tra le cose più importanti. Un buon
campeggiatore si nota soprattutto dallo spirito sereno e gioioso
con il quale affronta le difficoltà del campo.
Il Buon Campeggiatore
ha
esperienza da "vendere"; conosce il modo per ripararsi
efficacemente dal freddo o come lavare la gavetta senza avere
pagliette, sa come approntare un rifugio d’emergenza e sa
orientarsi in ogni situazione. Inoltre, il Buon Campeggiatore
porta con se
alcuni piccoli attrezzi che possono risultare utilissimi durante
un’escursione. Costui non lascia nulla al caso, ma valuta con
attenzione tutto, compresa l’alimentazione che dovrà seguire al
campo.
Di seguito vorrei darvi
qualche consiglio per affrontare con maggiore serenità le
difficoltà di un campo mobile.
Una delle cose che non
dovrebbe mai mancare è il
giornale. Direte voi ... "a cosa può servire un giornale al
campo"? Non c’è neanche il tempo per riposare figuriamoci se
troviamo il tempo per leggere. In verità il giornale (tipo
quotidiano) può essere utilizzato per diverse cose. Ad esempio,
può essere usato per ripararsi dal vento; un foglio sotto il
maglione e otterrete l’effetto di una buona giacca a vento.
Oppure può essere usato per assorbire l’umidità degli scarponi
durante la notte o per isolare dal terreno il sacco a pelo nel
caso non si abbia con se uno stuoino (che rimane, quest’ultimo,
un attrezzo indispensabile). Ancora, può essere utilizzato per
accendere un fuoco; un foglio di giornale imbevuto con della cera
è un ottimo aiuto specie nel caso di legna umida.
Lo stuoino è un
ottimo isolante dal terreno. Visto che di solito viene riposto
sulla sommità dello zaino è bene proteggerlo con un foglio di cellophan.
In questo modo, oltre che proteggerlo dall’umidità
eviterete che si distrugga al passaggio attraverso rovi o arbusti.
Il Buon Campeggiatore
non
dimentica mai di portare con se della corda (almeno 8/10
mt. e del diametro di 8/9 mm). Anche un po’ di spago può
servire a una serie infinita di scopi: dalle piccole riparazioni
(lacci degli scarponi, cinghie dello zaino che cedono quando meno
te lo aspetti) alla costruzione di un rifugio. Un pò di fil di
ferro, può risultare utilissimo in qualsiasi circostanza. Si
può ad esempio fare un porta candela piegandolo in modo da
formare una piccola spirale a molla. Una candela è utile
sia per far luce, sia per accendere il fuoco in situazioni
difficili (ad esempio con legna umida). Ad ogni modo ha
un’autonomia più lunga della torcia elettrica e soprattutto
riscalda.
Insieme alla candela
occorre avere sempre con se dei fiammiferi ben asciutti. Vi
consiglio di usare un porta rullino fotografico vuoto; è ermetico
e non rischiate di far bagnare i fiammiferi. Per maggiore
sicurezza è bene passare sulla loro testa un sottile strato di
smalto per unghie. In questo modo sarete sicuri che saranno ben
protetti dall’umidità. Per accenderli potrete usare anche la
corona dall’orologio che essendo zigrinata funziona benissimo.
Ago e filo sono
sempre presenti nell’attrezzatura del buon campeggiatore. Vi
consiglierei di portare anche del filo di nylon più resistente
che può servire per riparare strappi alla tenda.Importanti anche
i sacchetti di plastica per contenere gli indumenti di
ricambio e, soprattutto, il sacco a pelo (ad un campo se si bagna
il sacco a pelo siete proprio nei guai). Prevedete anche qualche
sacchetto di plastica per l’immondizia (che non se ne trovano
mai quando servono). In ultimo qualche salviettina imbevuta è
sempre utile; può risultare necessaria per pulirsi quando ci si
trova in luoghi dove l’acqua scarseggia.
Nel montare la tenda,
fate attenzione che l’entrata sia sottovento. Un piccolo
accorgimento che uso sempre prima è quello di distendermi dove ho
poggiato il catino in modo da notare eventuali pietre o rametti
che potrebbero rovinarmi il sonno.
Per quanto riguarda
l’alimentazione consiglio sempre di portare con se qualche limone
che fa passare la sete e qualche pomodoro che soprattutto
durante le lunghe marce, essendo ricco di sali e acqua, è meglio
di qualsiasi integratore salino (attenzione a riporlo nello zaino
in un contenitore adeguato per evitare l’effetto
"salsa").Dopo cucinato, se vi trovate di fronte a sporco
incrostato e non avete al seguito della paglietta di ferro, potete
usare della terra per il primo risciacquo; questa vi permetterà
di togliere il "grosso".
Quando si è molto sudati
è pericoloso rimanere con i vestiti umidi addosso. In occasione
delle soste è opportuno indossare qualcosa di asciutto evitando
così qualche malanno.
La cosa più
importante che il Buon Campeggiatore deve portare con se è lo spirito di
servizio e fratellanza. Egli deve essere sempre pronto a mettere a
disposizione la sua esperienza per aiutare il compagno e se è il
caso ... anche qualcosa di più.
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